Formare la "piu' ampia coalizione possibile di nazioni" per impedire al "cancro dell'Isis di diffondersi ad altri Paesi". E' quanto propone il segretario di Stato americano John Kerry in un intervento sul New York Times, sottolineando che lo Stato islamico rappresenta oggi una minaccia internazionale contro molti Paesi, compresi gli Stati Uniti.
Kerry annuncia che avanzerà la sua proposta insieme al segretario alla Difesa Chuck Hagel agli alleati europei durante un vertice della Nato in programma la prossima settimana nel Galles, e poi a vari Paesi del Medio Oriente durante una missione che entrambi effettueranno nella regione. Inoltre, il presidente Barack Obama illustrerà l'iniziativa durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu che presiederà in settembre.
"Costruire una coalizione è un lavoro duro, ma è il miglior metodo per opporsi a un nemico comune", afferma il segretario di Stato americano, portando come esempio l'ampia alleanza costituita dall'ex presidente George Bush padre e dal suo segretario di Stato James Baker che porto' all'intervento armato contro l'Iraq di Saddam Hussein dopo l'invasione del Kuwait.
"In questa battaglia - aggiunge Kerry - c'e' un ruolo quasi per ogni Paese". E tra i settori di intervento sottolinea l'assistenza militare, l'assistenza umanitaria e aiuti per sostenere le economie di Stati minacciati dall'Isis.
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