L'Inps è un Istituto " in
trasformazione, in grado di progettare e gestire nuovi servizi
mettendo al centro i bisogni dell'utenza" ma permangono ancora
criticità da affrontare sui tempi di attesa per ottenere la
visita necessaria per il riconoscimento dell'invalidità e sul
ritardo nell'aggiornamento del conto assicurativo (l'estratto
conto previdenziale), in particolare per i dipendenti pubblici,
problema che determina rallentamenti nell'erogazioni delle
pensioni. Lo afferma il Civ nella Relazione di verifica
sull'attività del 2023 presentata oggi a Roma sottolineando che
si conferma anche il tema dei crediti inesigibili, e della
valorizzazione del patrimonio immobiliare residuo.
Secondo il Civ con la costituzione, all'interno del
portale Inps, di sezioni dedicate a specifiche tipologie di
utenti (Portale delle famiglie, Portale della Disabilità) è
stata consentita una più agile consultazione dei servizi offerti
ai diversi target d'utenza, al fine di garantire una tutela più
completa al cittadino, cogliendo anche eventuali diritti
inespressi. La linea di fondo è sempre quella dell'inclusività.
Sono stati realizzati, o sono in corso di realizzazione,
interventi finalizzati a semplificare e rendere più efficienti
l'erogazione delle prestazioni: dalle pensioni, attraverso la
predisposizione di modelli pre-compilati, agli interventi di
sostegno al reddito (Cassa integrazione e trattamenti di
disoccupazione), fino alla liquidazione del Fondo di garanzia
Tfr.
Nel corso dell'anno, inoltre, ricorda il Civ, l'Istituto ha
gestito il passaggio dal Reddito di cittadinanza alle nuove
prestazioni Adi e Sfl, nonché nella realizzazione del Portale
Siisl quale elemento centrale di innovazione in termini di
politiche attive del lavoro. Interventi specifici, che hanno
coinvolto direttamente i Comitati centrali e territoriali, hanno
permesso di ridurre drasticamente (del 37%) le giacenze relative
al contenzioso amministrativo. Permangono, e anzi tendono a
crescere, i costi a carico dell'Istituto nella gestione del
contenzioso giudiziario.
Tra le criticità ci sono i tempi di attesa eccessivi negli
accertamenti sanitari per il riconoscimento delle invalidità
civili, in particolare nelle realtà nelle quali sono le Aziende
Sanitarie a svolgere tali accertamenti. La forbisce oscilla tra
i 40 e i 260 giorni. Si registrano strozzature nella
liquidazione del Tfr e del Tfs dei lavoratori pubblici, in parte
ascrivibili a una normativa che andrebbe modificata, in parte
frutto di problematiche organizzative interne. Il Civ, infine,
pone particolare attenzione al superamento dei divari
territoriali, in termini di tempi e di qualità dei servizi
erogati, così da permettere ai vari interlocutori (assicurati,
pensionati e aziende) parità nell'accesso ai servizi.
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