L'innovazione tecnologica "cambierà
la Bce" e le altre banche centrali nei prossimi "dieci anni" ma
"spero di essermi ritirato per quell'epoca". Il governatore
della Banca d'Italia, Fabio Panetta con una battuta, si dice
d'accordo con l'opinione espressa dal presidente della
Bundesbank Joachim Nagel durante il summit dell'innovazione
della Bri. Nei prossimi anni, ha rilevato il governatore, "in
questi dibattiti ci
saranno meno economisti e più data scientist, più fisici e
crittografi". Per questo il business delle banche centrali "sarà
il medesimo ma l'attuazione del loro mandato sarà molto
diversa, con competenze piuù eterogenee nel board della banca".
I Paesi devono cooperare fra loro sul tema delle valute
digitali per evitare "rischi di frammentazione" ha aggiunto,
sottolineando inoltre come nel caso dell'euro digitale, progetto
cui ha lavorato quando ricopriva la carica di componente del
board della Bce, "sono state raccolte le opinioni dei diversi
stakeholder interessati" nelle quali è emersa la volontà comune
di mantenere alle banche commerciali vigilate nell'eurozona il
ruolo di distribuire la valuta.
Il governatore nel suo intervento ha poi rilevato come la
'tokenizzazione' sempre più diffusa anche in finanza porto
"delle opzioni e dei vantaggi ma anche dei rischi" fra cui
quelli di cyber sicurezza e e di pari passo con la tecnologia
bisogna seguire "i vecchi valori" e disporre di "un quadro di
regole" chiaro .
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