Il calo dell'utile registrato dall'Eni sia nel terzo trimestre che nei nove mesi si deve in particolare alla "flessione della performance operativa dell'upstream a causa della riduzione dei prezzi degli idrocarburi e del calo produttivo, nonché della circostanza che il trimestre di confronto beneficiava della plusvalenza sulla cessione del 20% della scoperta mineraria in Mozambico", pari a circa 3 miliardi. E' quanto si legge nella nota sui conti.
Nuova importante scoperta a olio nell'offshore Congo
L'Eni ha effettuato una nuova "importante" scoperta a olio nell'offshore del Congo, nel prospetto esplorativo Minsala Marine, situato a circa 35 chilometri dalla costa e a 12 chilometri dalla recente scoperta di Nené Marine. Ne dà notizia un comunicato. Eni stima preliminarmente il potenziale della scoperta di Minsala Marine in circa 1 miliardo di barili di olio equivalente in posto, dei quali l'80% olio. "Siamo molto soddisfatti per questo importante risultato", ha commentato l'ad Claudio Descalzi.
Utile 9 mesi 3,68 mld (-36%), adjusted +3,2%
L'Eni chiude i primi nove mesi del 2014 con un utile netto pari a 3,68 miliardi di euro (-36,7%) e un utile netto asjusted di 3,24 miliardi (+3,2%). Nel trimestre l'utile netto è pari a 1,71 miliardi (-57%), mentre quello adjusted cresce del 2,5% a 1,17 miliardi.
Descalzi, cash flow record ultimi 5 anni
L'Eni può contare su un cash flow operativo del trimestre a 3,98 miliardi, "il più elevato tra gli analoghi periodi negli ultimi 5 anni". Per questo l'ad Claudio Descalzi si dice "particolarmente soddisfatto degli eccellenti risultati nella generazione della cassa" e si dice "convinto che questa strategia ed i risultati che ne derivano siano la miglior garanzia di redditività e di solidità per Eni in un contesto di prezzi decrescenti".
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