Bobbi Kristina, la figlia di
Whitney Houston, era sotto l'effetto di droghe la mattina del 31
gennaio in cui fu ritrovata senza conoscenza in una vasca da
bagno, nella sua abitazione in Georgia. Di fatto circostanze
molto simili a quelle in cui fu ritrovata la madre, morta l'11
febbraio del 2012.
Lo affermano alcune fonti citate dal magazine People, secondo
cui la ragazza di 21 anni - che non si era mai ripresa dalla
scomparsa della madre - negli ultimi mesi faceva uso regolare di
eroina, cocaina e di potenti ansiolitici, oltre all'assunzione
in dosi massicce di alcol. Più volte, inoltre, negli ultimi tre
anni avrebbe tentato di curarsi in alcuni centri di
riabilitazione. Ma senza successo. Alcuni conoscenti - che hanno
chiesto l'anonimato - la descrivono negli ultimi tempi come
'assente' e spesso incoerente nei suoi ragionamenti.
Le condizioni di Bobbi Kristina restano al momento gravi. Di
fatto la ragazza è tra la vita e la morte, come ripetono i
medici. L'ultimo intervento su di lei è stata una tracheotomia
per facilitare la respirazione.
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