Agitata, in mano alcuni foglietti,
una donna che urlava frasi sconnesse e sosteneva di essere
seguace della setta "QAnon" ha allertato il sistema di
prevenzione anti-terrorismo della Questura di Vicenza intorno
alle 12.00 di ieri, che ha fatto intervenire gli agenti delle
Volanti davanti alla Base Usa Ederle del capoluogo berico.
La donna - riferisce oggi la Questura di Vicenza - appariva
in evidente stato di agitazione e diceva frasi sconnesse,
accusando le Forze dell'Ordine in generale e i militari
americani in particolare di essere responsabili di oscure trame
anti-sistema. Chiedeva con insistenza di parlare con i
responsabili del sistema informatico della Caserma Ederle,
ritenendoli responsabili di violare la sua privacy e quella di
altre persone, dichiarando infine di essere una seguace di
"QAnon".
Controllando le sue generalità, gli agenti hanno accertato
che era una cittadina italiana, di 44 anni, residente nelle
Marche, della cui scomparsa i genitori avevano presentato
denuncia qualche giorno fa. Contattati dalla Polizia, i
familiari hanno confermato che la figlia, aderente al gruppo, si
era allontanata da casa più volte nel corso degli ultimi mesi,
sempre sostenendo idee farneticanti e con comportamenti
aggressivi, per cui era stata anche sottoposta a vari
trattamenti sanitari.
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