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Dear Jack: usate i social per crescere e confrontarvi

Dear Jack: usate i social per crescere e confrontarvi

I ragazzi della band hanno concesso un’intervista a Skuola.net

07 aprile 2015, 20:51

Redazione ANSA

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Foto archivio © ANSA/EPA

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Foto archivio © ANSA/EPA

I ragazzi della band Dear Jack, durante l’iniziativa “Una vita da social”, hanno concesso un’intervista a Skuola.net, media partner dell’evento, in cui ci hanno raccontato del loro rapporto con i social network

I Dear Jack, la rock band italiana più amata del momento, sono stati concorrenti all’ultima edizione del festival di Sanremo. I cantanti hanno dato il loro contributo all’iniziativa “Una vita da social” realizzata dalla Polizia di Stato. Il progetto, tramite un tour nelle più importanti piazze italiane, è volto a sensibilizzare ragazzi e studenti sull’uso corretto del web. Alessio, Francesco, Lorenzo, Alessandro e Riccardo, i componenti dei Dear Jack, hanno risposto ad alcune domande sull’uso della rete, ma hanno anche raccontato alcune confidenze sul loro utilizzo dei social. Lo riporta Skuola.net.

DEAR JACK, VI RACCONTIAMO COME USIAMO I SOCIAL- Tra le urla delle fan è Riccardo, il batterista della band, a rispondere alla nostra prima domanda sull’uso dei social: «usiamo i social per tenerci in contatto con i nostri fan, tutti noi dei Dear Jack siamo come fratelli e vogliamo condividere con i nostri supporter tutto quello che facciamo, quando suoniamo e cantiamo». La rock band ci racconta i retroscena dell’utilizzo dei loro canali ufficiali: «i social sono una vetrina importante, anche più della realtà» dice Alessio, che poi aggiunge «mettiamo materiale idoneo ai ragazzi, sappiamo che bisogna rispettare delle regole». Il gruppo è molto attivo sui social e ci svela che a decidere cosa postare sui vari profili non è soltanto uno ma è il frutto di una decisione comune. «Ce ne occupiamo insieme e facciamo una selezione su quello da condividere». Alessio aggiunge un messaggio importante sul fenomeno dei social e sul loro utilizzo costruttivo: «usiamo i social come fonte di interesse, di istruzione per crescere e scambiarci pareri sociali. E’ tanto bello, è un modo per comunicare con il mondo e confrontarci con la gente, abbiamo una fortuna che non è solo contare i like su una foto che postiamo».


INSULTI SUI SOCIAL: LEONI SUL WEB PECORE NELLA REALTA’ – Il primo consiglio su come affrontare i cattivi comportamenti sui social viene da Riccardo, che suggerisce ai ragazzi di non prendere troppo sul serio i commenti su Facebook, e non dare troppa importanza a tutto quello che gira sulla rete: «i social non sono la vita reale, cercate di pesare tutto quello che gira sui social». Se la prende anche con chi insulta sui profili social: «è facile scrivere dei commenti negativi e delle offese nascosti dietro un computer». Interviene anche Alessio con una frase molto forte sui “bulli del web” «oggi le persone che offendono sul web si sentono dei leoni, ma nella vita reale hanno paura dello scontro diretto. I social sono diventati molto importanti, andiamoci piano con le cattiverie, perché ci sono persone sensibili che potrebbero prenderla molto male»


DEAR JACK: QUALE SOCIAL CI PIACE DI PIU’ – «WhatsApp è il social che uso di più, io ad esempio non ho Twitter e Instagram, solo un profilo Facebook, uso il social dei messaggi per parlare nei gruppi della band», ce lo confessa Lorenzo che confessa di dedicare più tempo ai social del gruppo piuttosto che al suo profilo personale. Alessio, l’inconfondibile voce del gruppo, ci svela i segreti dei suoi gruppi WhatsApp «non ho solo il gruppo WhatsApp della band ma anche quello della mia famiglia, si chiama “dear family”, e ci sono i cugini più stretti e mio fratello», ci tiene anche a precisare «sono io il più attivo sui social». Per Francesco il social migliore è Instagram «perché condividi la tua situazione, la tua giornata. Indirizzerei le persone verso questo social e non verso Facebook, che crea molta più dipendenza anche emotiva», ecco perché ci tiene a sottolineare quanto è importante dare valore a una bella giornata di sole e non stare sempre davanti un computer: «andate a fare una passeggiata al mare» è il suo consiglio finale.

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