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'Democrazia in crisi', lectio di Amato all'ateneo di San Marino

'Democrazia in crisi', lectio di Amato all'ateneo di San Marino

Ha partecipato all'inaugurazione dell'anno accademico

SAN MARINO, 27 marzo 2024, 18:22

Redazione ANSA

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L'Università degli studi della Repubblica di San Marino, lanciata sul panorama internazionale, forte della legge del 2023 che ne ha riorganizzato l'assetto, dialoga con 171 atenei nel mondo, ma guarda molto da vicino all'Europa e, questo pomeriggio ha inaugurato l'anno accademico 2023-24, con la lectio magistralis di Giuliano Amato dal titolo: "La democrazia difficile del nostro tempo e la costituzione italiana".
    "Le prime democrazie parlamentari furono più facili", ha spiegato Amato ripercorrendo la storia politica dall'unità d'Italia. "C'erano politiche diverse ma l'interesse di fondo dei rappresentanti e dei rappresentati erano i medesimi", ha detto.
    Cambia tutto con il conflitto di classe e il suffragio universale. "Furono i partiti politici gli strumenti che permisero alle democrazie di massa di funzionare". Partito socialista e Partito popolare con la loro organizzazione dal basso sono per Amato i due esempi italiani di come "come si creò l'identità collettiva".
    "Ho fatto quella vita da ragazzo - ha detto l'ex premier ed ex presidente della Consulta - ci incontravano nelle sezioni cittadine o di quartiere e avevamo un ordine del giorno, se lo dico oggi gli altri si mettono a ridere, la pace nel mondo, il ruolo dell'Europa, il trasporto pubblico, le carenze del cimitero. Ci addestravamo tutti a discutere quei temi, imparavamo a riconoscere le ragioni degli altri e a trovare il punto comune. Il punto di intesa era il futuro".
    È poi la Costituzione che legittima la vita dei partiti e della democrazia. Oggi "la partecipazione non è più attraverso i partiti". "I social ne daranno l'illusione ma non sono partecipazione pubblica. La crisi della democrazia è quindi legata al venire meno del contatto diretto". La soluzione che prospetta Amato è quella di "tornare in Italia ad istituire un finanziamento ad hoc per i partiti da spendere per procedure partecipative con i cittadini".
   

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