Calabria presenta i suoi parchi

Pollino, Sila e Aspromonte per la settimana del protagonismo

Redazione ANSA MILANO

MILANO - I tre parchi nazionali della Calabria, la Sila, l'Aspromonte e il Pollino (che comprende anche la Basilicata) sono stati presentati oggi a Expo, in occasione della Settimana del protagonismo della Regione Calabria, in un evento a Casa Corriere. Il Parco Nazionale della Sila, un territorio di 74mila ettari, dominato per l'80% da boschi, è stato rappresentato dai pascoli della varietà Podolica, una delle poche razze bovine che ancora fanno la transumanza e vengono allevate allo stato brado. Da quattro anni la Podolica è un Presidio Slow Food, prodotta da allevatori riconosciuti, registrati e controllati, che rispettano un rigido disciplinare di produzione, così come tutti gli altri soggetti coinvolti nella filiera. "Qui a Expo vogliamo valorizzare il nostro turismo sostenibile e di nicchia - ha spiegato la commissaria del Parco, Sonia Ferrari -. Un turismo fatto spesso di famiglie, bambini, di persone interessate a scoprire la cultura locale, compresa l'enogastronomia, così come tutto ciò che è legato allo stile di vita dei luoghi".

Il Parco Nazionale dell'Aspromonte, di 64mila ettari e 37 comuni, ha puntato invece sul bergamotto, un alimento ricco di proprietà: è ipoglicemizzante, ipocolesterolico e antiossidante.

"Un frutto prodigioso - ha detto il presidente del Parco, Giuseppe Bombino - frutto della straordinaria biodiversità del nostro territorio e su cui stiamo investendo grandi energie". Il Parco Nazionale del Pollino, invece, il 'cuore verde' di Calabria e Basilicata, che si estende su 200mila ettari di natura incontaminata e comprende quasi 60 comuni, è stato raccontato attraverso i suoi prodotti Dop: la lenticchia di Mormanno e il vino moscato al Governo di Saracena. "Il sistema parchi rappresenta un patrimonio inestimabile per l'Italia - ha sottolineato il presidente del Parco, Mimmo Pappaterra -. Siamo venuti qui per far conoscere le eccellenze del nostro territorio e per i nostri 170mila abitanti, che non ci chiedono solo di assoggettare i luoghi a un regime vincolistico, ma anche di fare azioni di qualità e crescita sostenibili".

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