Israele,imparare dagli acquedotti romani

Simposio archeologia Italia-Israele, la Storia maestra di futuro

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 8 OTT - Per nutrire il pianeta si può imparare dall'Impero romano e dai suoi acquedotti. Si parte da lì, per arrivare fino all'irrigazione a goccia e al campo verticale portato a Expo dal padiglione di Israele, uno delle testimonianze più ammirate dell'intera Esposizione. Questo il tema affrontato a Expo nel Simposio bilaterale di archeologia Italia-Israele a Expo, presenti tra gli altri l'ambasciatore israeliano in Italia, Naor Gilon, e il vicedirettore del Dipartimento di Archeologia dell'Israel Antiquities Authority, Uzi Dahari. "Per nutrire il pianeta possiamo imparare dalla Storia", ha spiegato l'archeologo Uzi Dahari. Perché la Storia ha donato a Italia e Israele un patrimonio archeologico di inestimabile valore. Come gli antichi acquedotti romani, sparsi in tutti i territori di quello che era l'Impero, Israele compreso. "L'uomo non può vivere senza acqua - ha detto Dahari -. E i Romani, che avevano uno stile di vita molto dispendioso e avevano bisogno di produrre sempre più cibo e avere sempre più acqua a disposizione, capirono come poterla portare da dove ce n'era in abbondanza, a dove ce n'era meno, come da noi, che viviamo in una terra al 60% desertica. Il loro sistema era incredibile, e credo che, a millenni di distanza, non si possa raggiungere il livello degli acquedotti romani". Quelle tecniche sono state studiate dagli archeologi israeliani, portate da esempio ai tecnici di oggi, ed è lungo questo cammino che oggi Israele può vantare nel settore agricolo la produzione di tecnologie tra le più avanzate al mondo. Come per esempio quella dell'irrigazione a goccia, una cui testimonianza è il campo verticale messo in mostra a Expo dal padiglione israeliano.

"Ospitare il Simposio a Expo è stata una scelta felice, perché il tema di Expo è 'Feeding the planet', e nutrire il Pianeta è stata l'attività che ha occupato le persone dall'antichità - ha detto l'ambasciatore Gilon -. Israele oggi è leader mondiale per tecnologia in generale, ma soprattutto per la tecnologia agricola. Per questo penso che il padiglione israeliano sia un luogo perfetto per parlare di archeologia, perché noi connettiamo passato e futuro, l'agricoltura tradizionale con quella del futuro".(ANSA).

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