(ANSAmed) - ROMA, 24 APR - L'intera popolazione della
Striscia di Gaza, con i suoi 2,2 milioni di abitanti è diventata
la crisi alimentare più grave nella storia della scala della
sicurezza del cibo. A dicembre 2023 ha identificato oltre un
quarto della popolazione, ovvero 600mila persone in condizioni
di 'Catastrofe' (livello 5 dell' Integrated Food Security Phase
Classification) e a rischio carestia. A stabilirlo è il Rapporto
globale sulle Crisi Alimentari 2024 del Food Security
Information Network. Crisi alimentari aumentate in modo
allarmante nei punti caldi dei conflitti, Palestina ma anche in
Sudan, sulle quali è necessaria "un'azione immediata".
Si prevede che entro luglio 2024 metà della popolazione in
questi territori (circa 1,1 milioni di persone) soffrirà di
livelli di Catastrofe (Fase 5 Ipc) di grave insicurezza
alimentare, raggiungendo il 70% nelle zone settentrionali. Le
stime parlano di quasi un terzo dei bambini in stato di
malnutrizione acuta da marzo quando, come riporta il dossier, si
prospettava già una carestia imminente nei governatorati di Gaza
e Gaza Nord in Palestina, a causa delle ostilità in corso e
della mancanza di accesso a forniture e servizi essenziali.
(ANSAmed).
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