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ANSAcom - In collaborazione con Deloitte
Il ripensamento delle catene di approvvigionamento in ottica di resilienza e di promozione di un commercio aperto, libero e multilaterale; il ruolo degli stimoli pubblici nel sostenere le economie G7 e una maggiore collaborazione tra i Paesi G7 su investimenti digitali e AI sono le principali priorità che dovrà affrontare la riunione ministeriale del G7 su Industria, Tecnologia e Digitale sotto da guida di Adolfo Urso che si terrà il 14 e 15 marzo a Verona e Trento e che sono state messe in chiaro dal B7 Flash, un’analisi approfondita realizzata da Confindustria e Deloitte e presentata oggi dal forum del B7 in corso a Verona nella sede di Confindustria. Il settore manifatturiero globale ha raggiunto un valore di 16,2 mila miliardi di dollari nel 2022, con un aumento del valore aggiunto globale del 3,6% (2024-2028) e un peso medio del 16% circa sul Pil mondiale. Un fattore critico che incide sempre di più sul settore manifatturiero è la digitalizzazione: nel 2022 in Europa (inclusa UK) il 69% delle aziende manifatturiere ha adottato tecnologie digitali avanzate nella produzione, con i dati che evidenziano come nel 2023 le società digitalmente più mature hanno registrato un EBIT maggiore del 6% rispetto a quelle meno mature. Numeri cui si aggiunge, nell’ultimo anno, l’arrivo prepotente nell’mercato dell'Intelligenza Artificiale, che potrebbe arrivare a 373 miliardi di dollari nel 2024 e a 946 miliardi di dollari entro il 2030. “La digitalizzazione è fondamentale per tutti i settori industriali, sia nel privato sia nel pubblico: come B7 ci impegneremo per promuovere le competenze digitali oltre i confini delle imprese e raggiungere anche le pubbliche amministrazioni, in modo da rafforzare la sicurezza dell'accesso ai dati e fornire alle stesse imprese e ai cittadini servizi più efficienti e più sicuri” così Emma Marcegaglia, B7 Chair, spiega le sfide che dovrà affrontare la riunione Ministeriale su “Industria, Tecnologia e Digitale del G7” in programma domani e dopodomani a Verona e Trento. “La trasformazione digitale e l’Intelligenza Artificiale hanno un potenziale rivoluzionario e una rapidità di evoluzione senza precedenti che, se adeguatamente indirizzati, permetteranno di aumentare produttività e competitività in tutti i settori, favorendo al contempo una crescita più inclusiva. Per cogliere appieno le opportunità di questa rivoluzione e assumere una posizione di leadership globale, è necessario che imprese e Istituzioni lavorino a stretto contatto, accompagnando i G7 nel radicale cambiamento in atto” ha dichiarato Fabio Pompei, ceo di Deloitte Italia, unico Knowledge Partner di Confindustria per il B7, a margine del forum dove è stato presentato il B7 Flash.
ANSAcom - In collaborazione con Deloitte
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