Il gup di Aosta Giuseppe Colazingari ha assolto il presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta Marco Viérin, il consigliere André Lanièce e l'ex Dario Comé dall'accusa di peculato "perché il fatto non sussiste".
Erano accusati di aver versato sui propri conti - dal 2009 al 2012 - 138.600 euro tratti dal conto del gruppo di Stella Alpina. Già assolti il 30 marzo scorso dal gup Maurizio D'Abrusco i 24 imputati nella prima tranche dello stesso processo sui costi della politica.
Il procuratore capo di Aosta Marilinda Mineccia aveva chiesto una condanna a un anno e 10 mesi di reclusione (pena sospesa) per ciascuno dei tre imputati del gruppo del movimento autonomista di centro. "Non posso dire nulla, aspetto le motivazioni", ha detto Mineccia dopo la lettura del dispositivo della sentenza.
"E' un'assoluzione con la migliore formula possibile, perché il fatto non sussiste. Ha messo fine a una vicenda giudiziaria lunga, fonte per i nostri clienti di disagio e di sofferenza, ma finalmente siamo arrivati alla fine in un'aula di tribunale" riuscendo "a dimostrare l'assoluta estraneità dei nostri clienti rispetto ai fatti contestati". Così l'avvocato Stefano Marchesini dopo l'assoluzione dei tre imputati di Stella Alpina. Atteso entro 60 giorni il deposito della sentenza.
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