"Al completo saremo un'altra squadra". Filippo Inzaghi evita di buttarsi giù per un temporale estivo. Lo 0-3 contro l'Olympiacos, nella notte italiana, è un boccone amaro con un avversario non impossibile, ma il tecnico analizza la sconfitta andando oltre il risultato e assicurando che la versione "americana" dei rossoneri non corrisponde a quella definitiva. Le assenze sono diverse, la condizione è peggiore rispetto a quella dei greci e a poche ore dalla sfida la squadra ha dovuto affrontare qualche problema di trasferimento senza riuscire ad allenarsi. Domenica a Pittsburgh, dove la squadra è sbarcata dopo l'amichevole di Toronto, c'è il Manchester City. Un test ancora più difficile, pari per difficoltà a quello del 2 agosto contro il Liverpool. "I risultati - è il commento di Inzaghi dopo l'ultima caduta - ora non possiamo guardarli, io devo guardare la prestazione. Quando ci saremo tutti saremo un'altra squadra. Però mi sono piaciuti lo spirito e la voglia di tutti". Analizzando la situazione in maniera più approfondita, il tecnico sottolinea che "i nazionali sono arrivati tre giorni fa e non potevano giocare. Ho già dovuto mettere De Sciglio e Honda perché siamo numericamente in pochi. Sapevo quali erano i rischi. Qualche occasione l'abbiamo avuta. Non siamo brillanti, ma andiamo avanti. Prendiamo gli aspetti positivi, quelli negativi li miglioreremo". I giocatori appena tornati dalle vacanze potrebbero disputare parte della sfida contro il City, che Mario Balotelli vivrà da ex. L'attaccante si approccia alla gara con entusiasmo, non lesinando post sui social e provando a caricare l'ambiente. "Per tutti i leoni come me, questa è la nostra stagione", scrive su Instagram. Sebbene manchi un mese alla fine del mercato, le voci sul suo possibile addio stanno scemando, mentre quelle su una cessione di Robinho crescono di giorno in giorno. A confermare che il brasiliano non resterà in rossonero è l'agente Marisa Ramos. "Preferisco non nominare - dice a milannews.it - i club che vogliono Robinho. Per ora non abbiamo definito con nessuno, ma penso proprio che Robinho non resterà al Milan". Ieri, dopo l'assemblea della Lega Serie A, Galliani aveva escluso che la trattativa con Orlando potesse andare in porto, ma l'addio dell' attaccante sembra sempre più vicino.