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MotoGp in Giappone: pole position per Lorenzo, Rossi è secondo

I due divisi da 81 millesimi. Marquez 3/o, poi le Ducati

Si conferma aperta più che mai la sfida per il Mondiale di MotoGp fra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, dopo le qualifiche del Gp del Giappone, mentre si tira un sospiro di sollievo per Alex De Angelis, dopo il grande spavento seguito al suo incidente durante le quarte libere. Il 31enne sanmarinese dell'E-Motion Ioda Racing Team è caduto con la sua Art dopo la curva 9 ed è rimasto privo di coscienza. Subito soccorso, è stato trasportato in elicottero al Dokkyo Hospital di Mibu. In mancanza di immagini, le prime notizie sull'incidente sono state raccolte dai piloti che erano passati in quel tratto della pista. Come Valentino Rossi, il quale dopo le qualifiche ha ammesso di essersi spaventato nel vedere De Angelis immobile a terra. Il responsabile della clinica mobile, Michele Zasa, ha poi fornito un primo bollettino rassicurante, confermato poi dal direttore medico della MotoGp, Michele Macchiagodena. "C'è un trauma toracico con fratture su entrambi i lati - ha spiegato - Il pilota ha subìto anche una commozione cerebrale: la tac non ha rilevato danni, ma dovrà rimanere in osservazione per giorni. Quel che più richiede attenzione, tuttavia, è la contusione polmonare: dovremo monitorarlo accuratamente per essere sicuri che non insorgano difficoltà nella respirazione o infezioni. Lo stesso per quanto riguarda le fratture alle vertebre, in modo da escludere problemi al midollo spinale. Potremo così stabilire se sia possibile evitare un intervento chirurgico".

In attesa di notizie, l'attenzione è tornata alla sfida in pista fra i due compagni-rivali della Yamaha: Lorenzo ha ottenuto la pole position in 1'43"790 (nuovo record della pista che aveva già infranto nelle terze libere), ma Rossi gli è subito dietro a soli 81 millesimi. E il maiorchino, che corre con una spalla lussata, non ha nascosto una certa delusione per un distacco tanto esiguo. "Il tempo - ha detto - è buonissimo, certo; ma con una strategia diversa avrei potuto fare ancor meglio, perché Valentino in realtà è più lento. Diciamo che non è stata la pole più entusiasmante della mia vita. Domani comunque, se non pioverà, potrò far bene". D'accordo nella speranza in una corsa sull'asciutto si è detto anche Rossi, il quale però ha lasciato ben trapelare la propria soddisfazione per il risultato delle qualifiche. "Alla vigilia, per un secondo posto avrei messo la firma - ha sottolineato - Motegi è una pista favorevole a Lorenzo: quindi se sono lì, vuol dire che sto andando bene. Ho fatto una buona strategia: ma quando sei competitivo, le strategie è facile farle. Peccato per quell'errore all'ultimo giro: ho voluto strafare e ci ho rimesso un decimino. Ma ora manca la cosa più importante: la gara. Sulla carta, posso giocarmela con Jorge". Domani, dunque, si corre la quart'ultima prova stagionale: sulla griglia di partenza completa la prima fila il campione del mondo della Honda Marc Marquez; in seconda, le Ducati di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone e l'altra Honda di Dani Pedrosa. In classifica, Rossi ha 14 punti di vantaggio su Lorenzo.

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