"Denis? La società ha già risposto, questa situazione ci ha già distratto fin troppo. C'è una partita importantissima con il Cesena. Ci manca la vittoria e vogliamo ottenerla. Se venissimo via con un risultato positivo faremmo un grandissimo passo avanti verso la salvezza". Edy Reja chiude così il caso del pugno a Tonelli, costato al centravanti argentino cinque giornate di squalifica. Al suo posto ci sarà Pinilla, a sua volta reduce da uno stop disciplinare di tre turni: "E' in grande forma, ha avuto tutto il tempo di ricaricare le batterie in vista del rush finale. Confidiamo nelle sue doti tecniche: se sta bene ci può dare un grosso contributo. L'assenza di Denis ci penalizza, ma la rosa è ben attrezzata per sostituirlo".
Reja considera un passo avanti il pareggio con l'Empoli e guarda con fiducia alla sfida in Romagna. "Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa: anche domenica abbiamo espresso buon gioco - prosegue -. Chiaro, bisogna ancora migliorare: occorre concretizzare davanti e sbagliare meno dietro. A volte manca un po' di attenzione, si è visto anche contro l'Empoli". Reja vede insidie nascoste sul campo del Cesena, non solo per il campo sintetico: "La palla lì corre molto veloce. Il Cesena se trova la giornata giusta può mettere in difficoltà chiunque, non solo perché sono abituati al terreno particolare. In più hanno lo stimolo di dover vincere per riaprire il discorso salvezza. Ci sono anche le tribune molto vicine, i tifosi sono lì. Quindi tutta la squadra dovrà avere un alto rendimento". Per prepararsi alla superficie artificiale, l'Atalanta si è allenata sul suo campo sintetico. "Serviva un allenamento per rendersi conto delle condizioni che troveremo".
Sulla formazione Reja ha già le idee chiare: 4-2-3-1 confermato, con poche variazioni rispetto a domenica. Estigarribia però è out e il tecnico sta valutando con chi sostituirlo. "Non cambierò molto, soprattutto a metà campo. Al posto di Estigarribia sceglierò fra Zappacosta e D'Alessandro. Deciderò solo domani. In difesa Bellini potrei schierare Bellini a destra".
