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Kostner 'pensavo Alex fosse l'uomo della mia vita'

Kostner 'pensavo Alex fosse l'uomo della mia vita'

Pattinatrice a 'Le iene' "nelle stesse condizioni lo rifarei"

28 gennaio 2015, 18:42

Redazione ANSA

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Doping: ori e lacrime, Kostner caduta sull 'amore © ANSA/EPA

Doping: ori e lacrime, Kostner caduta sull 'amore © ANSA/EPA
Doping: ori e lacrime, Kostner caduta sull 'amore © ANSA/EPA

"Il mio ex fidanzato ha fatto uso di doping e apparentemente ci sono finita di mezzo". Una vicenda "vissuta come un tradimento", "sia personale ed affettivo" che "come atleta". Carolina Kostner, intervistata dal programma 'Le iene show' in onda domani sera su Italia1, torna sui fatti che le hanno causato la squalifica di 16 mesi per complicità con Alex Schwazer. Dal giorno in cui "eravamo io e Alex a casa mia. Suona il campanello e Alex mi dice: 'Se è il controllo antidoping digli che io non ci sono perché ho dato la reperibilità a casa mia a Racines e, quindi, devono venire a cercarmi lì' ". "Sì, ho detto una bugia - ammette la pattinatrice - In quel momento ho avuto pochi secondi per riflettere veramente. Ho reagito come la sua fidanzata". E poi lo choc della confessione, quando, una volta ammessa la positività all'Epo, disse 'lo avevo nel tuo frigo'. Lei aveva visto quella scatola e chiesto spiegazioni. La risposta era stata 'è vitamina B12', "avevo piena fiducia nella persona che amavo e non mi sono posta la domanda".

La Kostner nega che lei e Schawazer avessero lo stesso medico, il famoso professor Ferrari: "questa è una cazzata... Adesso so chi è, però non è il mio medico". Definisce la sua squalifica "abbastanza ingiusta, credo che per quello che ho veramente fatto sia sproporzionata... non mi sento trattata col rispetto che credo di meritare". "Ho fatto un errore" riconosce ancora Carolina, ma "se mi ricapitasse domani nelle stesse condizioni penso che lo rifarei" aggiunge, perché "in tanti momenti" dei sei anni in cui è stata fidanzata con Schwazer "ho pensato veramente che fosse l'uomo della mia vita e che un giorno sarebbe stato il padre dei miei figli". Il suo grande rammarico? "Non essere stata capace di fargli capire quanto dovrebbe essere orgoglioso di gareggiare pulito".

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