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Champions League: beffa Cska-Roma 1-1, Garcia: "Ma nulla è perso"

Turno amaro per giallorossi, fermati sul pareggio a Mosca. poi la vittoria dei Citizen sul Bayern. Sicurezza è battere inglesi

Dopo il pareggio della Roma a Mosca contro il Cska (1-1) e la vittoria in extremis del Manchester City sul Bayern Monaco (3-2), altra beffa per la squadra di Garcia visto che Aguero ha segnato la sua terza rete al 91', la situazione del girone E di Champions League dopo cinque turni su sei vede i tedeschi, qualificati, a quota 12, e le altre tre squadre appaiate, a quota 5. Nell'ultimo turno, il 10 dicembre prossimo, i giallorossi riceveranno il City e i russi andranno a giocare a Mosca.

 

Nonostante il doppio pesante colpo incassato oggi (con il gol del pari segnato dal Cska nel recupero, così come nel recupero è venuto il terzo e decisivo gol di Aguero a Manchester) per qualificarsi agli ottavi di finale alla squadra di Garcia basterà battere gli inglesi. Infatti, anche in caso di vittoria del Cska a Monaco, i giallorossi sono in vantaggio sulla squadra moscovita in base agli scontri diretti. Se il Cska perde con il Bayern, in caso di pareggio all'Olimpico passa la Roma se la partita finisce 0-0 o 1-1, passa invece il Manchester con risultati come 2-2 e superiori. Se il Cska pareggia a Monaco, passa la Roma se pareggia 0-0, passa il Manchester City con risultati dall'1-1 in su. 

La doppia beffa
Il Manchester City ha battuto il Bayern Monaco 3-2 con una tripletta di Aguero e agguanta a 5 punti al secondo posto del girone Roma e Cska. Il City era andato in vantaggio con un calcio di rigore di Aguero al 20'. I bavaresi, rimasti in 10 per l'espulsione di Benatia, avevano ribaltato il risultato nel primo tempo con le reti di Xabi Alonso e Lewandosky. Poi il crollo nel finale del secondo tempo con la doppietta di Aguero per il sorpasso.  Ora giallorossi, inglesi e russi si trovano insieme a quota 5 e la sfida Roma-City deciderà la sorte delle 2 squadre. Nel pomeriggio il Cska Mosca ha gelato la Roma segnando il gol dell'1-1 al 93'. I giallorossi, andati in vantaggio al 43' con una punizione di Totti calciata di potenza dal limite, si sono fatti raggiungere al 93' da Berezutski, il cui cross non deviato da nessuno ha beffato De Sanctis.

Garcia: C'e' rimpianto, ma nulla è perso'. Totti: 'Come un cazzotto' 
''Se non fai il secondo gol è possibile prendere gol così', bisogna fare il secondo gol''. Rudi Garcia non nasconde tutto il suo rammarico per il pareggio arrivato negli ultimi secondi. ''Qualsiasi cosa succede a Manchester dobbiamo vincere l'ultima partita, peccato perche' a parte l'ultima uscita di De Sanctis non ho visto il Cska pericoloso. Un pareggio fuori casa - aggiunge il tecnico francese a Sky - non è mai male ma per come è arrivato ci dà un pò di rimpianti. Ma nulla è perso''.  "Se sono ancora scosso da questo pareggio? È come se avessi preso un cazzotto da Tyson oggi, perché non me l'aspettavo. Poi per me fino a quel momento tutto era perfetto: un gol mio, 1-0, ed eravamo quasi qualificato. E poi purtroppo è successo quello che è successo...". Intervistato da Sky nel dopo-partita di Cska-Roma, Francesco Totti ricorre a una colorita similitudine, quella con i colpi di 'Iron Mike', per spiegare la delusione per il pari dei moscoviti arrivato al 93'.

 

De Sanctis, pareggio Cska? Non mi tirate in mezzo...  - "Non mi tirate in mezzo in questa cosa qua, altrimenti mi arrabbio. Avevamo noi la palla a 92'40'', non esiste perderla e poi ci siamo abbassati. Io avevo troppa gente davanti e non potevo fare altro che prendere gol". Cosi' il portiere della Roma, Morgan De Sanctis, si sfoga ai microfoni di Sky Sport commentando la rete del pareggio del Cska nel finale della sfida di Champions a Mosca."C'e' grande rammarico, grande amarezza - ha detto ancora il n.1 giallorosso -. Per quello che si è visto meritavamo di vincere, loro sono stati bravi a crederci fino in fondo, ma non esiste prendere un gol così. Cosa può fare il portiere in quel caso? Esistono le registrazioni audio e le mie indicazioni erano quelle di salire". "Certe dinamiche le capisco - ha concluso il portiere della Roma parlando a Sky -, peccato solo non aver vinto una partita che ci aveva messo in una condizione favorevolissima. Ora dobbiamo battere il Manchester City"

Il racconto della partita (La cronaca

Pareggio beffa nella penultima partita del girone E di Champions per la Roma, in vantaggio sul Cska Mosca dal 43' con una magistrale punizione di Totti ma gelata negli ultimi 15 secondi dei tre minuti di recupero da un cross del difensore Vasili Berezutski che si trasforma in un gol. L'eventuale pass per la qualificazione agli ottavi e' rinviato cosi' al prossimo match casalingo con il Manchester City: sara' necessaria una vittoria per avere la certezza di proseguire il cammino della Champions, altrimenti bisognera' fare i conti con le variabili legate ai risultati del Cska, che continua a condividere il secondo posto con la Roma, anche se in svantaggio negli scontri diretti (5-1 all'andata) e ora atteso da un durissimo impegno in casa del Bayern Monaco.

''La Roma e' sempre la stessa, non siamo cambiati'', aveva assicurato Garcia alla vigilia. Ma stasera i giallorossi sono sembrati l'ombra della squadra che aveva polverizzato i russi in casa e affrontato a testa alta il Manchester. La sindrome Bayern non e' ancora stata superata, nonostante le attenuanti delle assenze pesanti per infortunio, soprattutto in difesa, dove l'attaccante Florenzi e' stato costretto a giocare da terzino destro.

Ma la Roma manca di ritmo, di velocita', di freschezza, di idee a centrocampo e in attacco, a parte qualche lampo di Totti. Andata vicina al colpaccio, ha gettato alle ortiche una vittoria preziosa per non aver saputo ne' chiudere la partita ne' gestire la palla nel finale, complice anche un cambio fatale, quello di Strootman per l'ancora vitale Nainggolan: suo il passaggio per Iturbe intercettato dal quale e' nato il pareggio.

Il Cska ha confermato il suo momento di crisi, ma ha avuto il merito di crederci sino in fondo. La partita inizia in un clima di gelo umido (-5), in uno stadio a porte chiuse per le intemperanze dei tifosi moscoviti nella capitale italiana, anche se molti di loro sono fuori a sostenere la squadra e a gridare cori contro la Roma, mentre altri 300 sostenitori sono entrati sotto la responsabilita' del club russo. In campo Garcia non rinuncia al 4-3-3, e Pjanic e Iturbe vanno in panchina mentre Ljajic completa il tridente con Totti e Gervinho. Il Cska si schiera con un offensivo 4-2-3-1, con Musa alle spalle di Doumbia.

E' la squadra dell'ex Armata Rossa a rompere il ghiaccio al 8', con un primo tiro in porta di Schennikov, parato da De Sanctis. Al 13' e' ancora il Cska a rendersi pericoloso, con Doumbia che riceve palla in area ma Manolas è bravo a sporcagli il tiro e a mettere il pallone in corner. La Roma e' immobile e corre un altro rischio al 21': grande imbucata di Natcho per Dzagoev che sul filo del fuorigioco davanti a De Sanctis non aggancia il pallone. Il primo tiro della Roma arriva un minuto dopo con Nainggolan, ma fuori dello specchio della porta. I giallorossi cominciano a muoversi un po' di piu', a parte Gervinho, e al 33' una palla geniale di Totti serve Ljajic in area di rigore ma Akinfeev esce e fa suo il pallone.

Due minuti dopo la Roma sfiora il gol con Florenzi che, servito da Totti, spara un siluro, ignorando il liberissimo Ljajic. Al 39' e' De Sanctis che con una grande parata rimedia all'errore dei centrali giallorossi, che si erano fatti scappare Doumbia. Al 43' c'è il gol liberatorio di Totti che trasforma una punizione dal limite dell'area dopo una punizione procurata da una grande percussione centrale di Florenzi.

Roma ancora pericolosa al 45' sempre con Florenzi, che sfrutta una corta respinta della difesa e calcia verso la porta ma Akinfeev respinge in corner. Nel secondo tempo la partita diventa piu' vivace, il ritmo aumenta, anche perche' il Cska e' costretto almeno a pareggiare per poter continuare a sperare. Al 60' la Roma potrebbe chiudere la partita con Nainggolan, che riesce a saltare l'intera difesa ma davanti alla porta calcia il pallone fuori di poco, poi De Sanctis e' bravo a neutralizzare un tiro di Musa e un colpo di testa di Dzagoev, che invece sbaglia clamorosamente tutto solo davanti al portiere all'88'. Nel finale la Roma non sale piu', resta schiacciata nella sua area e il pareggio nasce da un passaggio sbagliato di Strootman per Iturbe: Vasili Berezutski non spreca l'occasione e mette la palla in area, dove saltano inutilmente prima Dzagoev e poi Dumbia impedendo a De Sanctis di vedere la traiettoria del pallone, che finisce beffardamente in rete

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