Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

ANSAcom
ANSAcom

Giffoni: nella Sezione +13 vince il tedesco "Sanctuary"

Il film realizzato con il sostegno della Chiesa

ANSAcom

GIFFONI VALLE PIANA - Un film duro basato su una storia vera, una lotta spietata di un ragazzo per salvare l'ultimo pezzo di umanità e dignità in un società oppressiva: il lungometraggio vincitore della sezione Generator + 13 è il tedesco "Sanctuary" (Germania, 2015).

Siamo nel maggio del 1968: Rolling Stones, pantaloni a zampa di elefante, minigonne, rivoluzione sessuale, proteste contro la guerra del Vietnam sono lo scenario del mondo. Mentre la Germania si incammina verso una nuova epoca di libertà, Wolfgang, un ragazzo di quattordici anni dallo spirito ribelle e contestatario, viene mandato a Freistatt, una casa-famiglia per giovani problematici. Lì sarà "rieducato" per essere trasformato in un ragazzo morigerato.

Wolfgang mette in atto una strenua e decisa opposizione contro le brutali condizioni di lavoro e le spietate modalità educative imposte nell'istituto, battendosi per non farsi assoggettare. Ma ci si chiede per quanto tempo riuscirà a resistere a un sistema dominato dalla violenza e dall'oppressione senza giungere a brutalizzare se stesso.

"Fino agli anni Settanta, - afferma il regista Marc Brummund - l'istituto di Freistatt è stato considerato come una delle strutture più rigide per l'assistenza sociale ai giovani, e un capolinea comune a molte carriere nell'ambito delle case-famiglia. I destini dei ragazzi a Freistatt sono esemplari, per quella che è stata probabilmente la più grande ingiustizia mai perpetrata all'interno di questo genere di istituti in tutta la Germania. Il film è stato realizzato con il sostegno della Chiesa, ed è stato girato nei luoghi originali, che sono vicini a dove sono cresciuto e a dove ho vissuto la mia infanzia. Il contrasto che vedeva, alla fine degli anni Sessanta, da una parte la rivoluzione sessuale e la conquista della libertà, e dall'altra parte un sistema chiuso e repressivo in cui il tempo sembrava essersi fermato, ha rappresentato l'incentivo principale a realizzare questo film".

In collaborazione con:

Archiviato in


Modifica consenso Cookie