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Giffoni: Gubitosi, Franceschini faccia legge speciale su Gff

'Tutti orgogliosi del festival, ma passare ai fatti'

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GIFFONI VALLE PIANA - "Chiedo al ministro Franceschini di fare una legge speciale per il Giffoni Experience che venga tutelato come patrimonio nazionale. Non serve molto, anche qualcosa di piccolo, ma di certo". A dirlo il direttore Claudio Gubitosi nel corso della conferenza stampa di chiusura della 45esima edizione del Giffoni Film Festival. Il direttore ha voluto affrontare la situazione di precarietà che costantemente vive il festival, dove il ''team non percepisce stipendi anche per 14 mensilità. Li ringrazio - ha aggiunto - per la pazienza di accettare questa situazione. Loro - ha aggiunto - sono i primi, veri grandi sostenitori di Giffoni, insieme alle aziende e al consiglio tutto. Il Gex, infatti, si regge sulle fideiussioni di tutti noi del festival. Anche le aziende ci sono state vicine, con pagamenti posticipati di molto e non fa nulla se qualcuno ci fa un decreto ingiuntivo, posso capire anche il loro disagio e la loro sofferenza".

Gubitosi si è rivolto anche al nuovo governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, affinché anche la Regione ''faccia la sua parte, ancora di più, soprattutto puntando su una sburocratizzazione dei finanziamenti perché non possiamo aspettare così a lungo. Pur esaltando il ruolo pubblico della Regione, dobbiamo constatare che i finanziamenti ci sono, ma se sono bloccati e arrivano in ritardo, noi non siamo in grado di crescere". Gubitosi ha ribadito che "il nostro progetto è stato visionato dai commissari europei per il controllo e abbiamo avuto la bandiera verde, ma stiamo scontando un terribile deficit per gli anni del 2009 e del 2007. Ci hanno fatto spendere i soldi e non ce li hanno dati. In questi anni non abbiamo trasferito a nessuno la nostra paura, men che meno ai ragazzi così pieni di voglia di vivere il loro Giffoni. Ci siamo rimboccati le maniche e siamo andati avanti, ma siamo stanchi. Discuteremo sicuramente di questo deficit che non è solo un problema nostro ma di tutti. Vogliamo procedure snelle e liquidazioni nei tempi previsti. Questa deve essere la grande sfida della Campania in Europa. Se dovessimo avere le garanzie che ci auguriamo per il Por 2015-2020, allora vi dirò cosa ci aspetta il futuro. Mancano 150 giorni a dicembre e in questi mesi dobbiamo mettere in ordine i finanziamenti vecchi, guardare ai nuovi e puntare sull'ingresso dei privati. Giffoni con questa edizione finisce e parte. Nascerà nel 2016 e vi invito tutti al lieto evento ma dobbiamo arrivarci pronti".

Gubitosi, poi, si è rivolto anche ai privati. "Non è possibile - ha ribadito - che Enel, Eni, compagnie telefoniche e aeree non siano nostri sponsor, noi che portiamo la luce e l'energia. Noi che facciamo parlare i ragazzi. Noi che colleghiamo i giovani di tutto il mondo. Mi chiedo perché se facciamo queste scelte non siamo mai compresi? Inoltre - ha rimarcato - sono tre anni che il Ministero della gioventù non ci finanzia. Chi meglio di noi e più di noi produce progetti per i giovani? Chi meglio di noi racconta questa generazione con le sue sfumature e i suoi cambiamenti? Chi vuole Giffoni, da adesso, se lo deve anche meritare. Vorrei che anche i nostri imprenditori salernitani ci sostenessero. Basterebbe che cento di loro investissero 5mila euro. Un piccolo gesto per darci tutti una mano, senza considerare il rientro di immagine che ognuno di loro avrebbe''.

''Siamo - ha concluso - il festival più low cost del paese. Noi costiamo un terzo del Cinema di Roma e un sesto di quello di Venezia con continua destagionalizzazione, esportazione del brand, occupazione e valorizzazione del territorio locale e regionale. Tutti dicono di essere orgogliosi di Giffoni ma adesso è necessario fare uno sforzo insieme e passare dalle parole ai fatti". 

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