ROMA - I consumi energetici del mondo cresceranno del 35% tra il 2010 e il 2040 spinti dall'aumento della popolazione, che passerà dagli attuali 7 miliardi a 9 miliardi, dalla crescita del Pil globale e della diffusione della classe media nelle economie emergenti. E' quanto emerge dall'Energy Outlook presentato oggi a Roma da ExxonMobil. L'incremento sarebbe addirittura del 140% se in questi 25 anni non intervenisse un grande sviluppo dell'efficienza energetica. A far crescere i consumi saranno soprattutto Cina (+30%) e India (+20%) che da sole rappresenteranno la metà della crescita. I due paesi, oltre a essere i più popolosi del mondo, vedranno un grande incremento degli standard di vita della popolazione. In termini di domanda, accanto ai due giganti asiatici, ci sarà poi un gruppo di dieci paesi, definiti Key Growth, che contribuirà per un ulteriore 30% alla crescita della domanda. Di questo gruppo fanno parte Brasile, Messico, Sudafrica, Nigeria, Egitto, Turchia, Arabia Saudita, Iran, Thailandia e Indonesia. Se non stupisce la crescita di questi paesi la vera novità dell'Outlook è quella che riguarda i 32 paesi dell'Ocse che, nonostante avranno economie ancora in crescita, vedranno ridurre i consumi energetici del 7%, un fatto senza precedenti.
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