ROMA - Nel 2040 il petrolio sarà ancora la prima fonte energetica del mondo, seguita dal gas naturale e dal carbone. Sono i dati dell'Energy Outlook di ExxonMobil. La domanda di petrolio, spinto soprattutto dai consumi per il trasporto merci e da quelli dell'industria chimica, tra il 2010 e il 2040 salirà del 30% e quella di gas del 65%, spinto soprattutto dalle ridotte emissioni. Gas e petrolio sono anche i settori in cui la tecnologia ha fatto i passi maggiori e permetterà di sfruttare risorse fino ad ora inutilizzabili, come i pozzi in acque profonde, le sabbie bituminose e le riserve nelle rocce di scisto; mentre il carbone vedrà scendere la sua quota nel mix energetico dal 25% al 20%. La quarta fonte di energia saranno la biomasse nonostante in Asia si registrerà un forte calo, dal 55% al 30%, nell'utilizzo di biomasse nel settore residenziale. In forte crescita sarà invece il nucleare, quinta fonte più utilizzata, con una crescita media del 2,3% all'anno, spinto dai paesi asiatici, in particolare Cina e India. In forte aumento, 5,8% l'anno, saranno anche le energie rinnovabili come l'eolico, il fotovoltaico e i biocarburanti che, nel complesso, saranno la sesta fonte energetica, anche se scontano le limitazioni di costi e intermittenza. Infine, idroelettrico e geotermia soddisferanno circa il 15% del fabbisogno globale.
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