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Cinema: Bif&st; Camilleri si racconta tra passato e futuro

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 BARI - Andrea Camilleri è uno dei grandi vecchi del mondo dello spettacolo Italiano, e grande non solo per età (ha compiuto 88 anni), ma soprattutto per intelligenza, generosità, autoironia: a fronte delle numerose richieste di interviste, nel pomeriggio ne ha concessa un'altra, a margine del Bif&st, nel corso della quale ha parlato di sé, dell'Italia, della Sicilia.

Uno dei primi argomenti che emerge è la mafia. Se ne parla sempre molto, secondo Camilleri, e subendone anche una certa 'fascinazione'. "Vedendo il 'Padrino' - dice - siamo stati colpiti dall'interpretazione di Brando dimenticando che è il ruolo di un bandito. Anche Giuseppe Lipari (geometra e 'consigliori' di Provenzano) racconta di aver accompagnato Provenzano al cinema per vedere quel film e che lui rise dall'inizio alla fine". Gli unici che sanno scrivere di mafia - continua Camilleri - sono i magistrati, o i marescialli e i poliziotti che scrivono i verbali e Saviano con 'Gomorra', perché riesce a trovare "una distanza giusta dagli eventi e consente allo spettatore di esprimere un giudizio e non essere coinvolto". "Non c'è una banalizzazione della Sicilia in Montalbano - aggiunge - nei miei libri il commissario è diverso, più critico nei confronti della Sicilia". "Oggi in Italia manca in senso dello Stato - continua - la vecchia Democrazia Cristiana, per quanto composta da gente che faceva imbrogli, aveva un senso dello Stato che oggi i politici non hanno". Stasera Camilleri, nell'ambito del 'Bif&st', riceverà il premio Fellini alla carriera, ma mentre il suo rapporto con la televisione è stato stretto, non lo è stato altrettanto con il cinema. L'unica volta che avrebbe avuto la possibilità di farlo, scrisse una sceneggiatura con Monica Vitti ed entrambi la titolarono "A donna che t'ama proibisci il pigiama", ma Antonioni, che avrebbe dovuto dirigere la pellicola - ricorda - si rifiutò. Poi il Sud, altro argomento che sta a cuore a Camilleri. Il Sud che "esiste da un punto di vista economico, e la mia non è una critica contro l'unità d'Italia ma su come venne fatta. Da allora la forbice economica si è allargata sempre di più e il Sud paga, nonostante l'imbecillità del fisco che sostiene il contrario". "La Puglia invece andrebbe distrutta - dice sornione - perché è l'opposto dell'idea del Sud come un luogo dove la gente non fa nulla". Nonostante l'età per fortuna Camilleri continua a fare progetti: a breve uscirà un nuovo romanzo storico, un altro Montalbano estivo e, per festeggiare i venti anni del suo commissario, saranno nuovamente editi i romanzi. Ma una traccia di malinconia si nasconde in questi progetti per il futuro.
"Ideologicamente sono sempre comunista, vorrei un mondo migliore con un punto di partenza uguale per tutti, non si può ancora cercare lavoro, che non c'è, a 50 anni. Così non ci può essere dignità di uomini".

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