AOSTA - Il pubblico inizierà a gremire le tribune dell'Arena della Croix Noire di Aosta a partire dalle prime luci del mattino di domenica 18 ottobre. La struttura ellittica di 105 metri per 70 che può accogliere oltre 4.000 spettatori seduti ospita l'atto conclusivo delle batailles de reines dal 1988. Dopo le operazioni di pesatura delle bovine, il via ai combattimenti di qualificazione, ad eliminazione diretta, avviene verso le 12,30, mentre le finali sono in programma nel tardo pomeriggio.
Lo svolgimento dei combattimenti si sviluppa da sempre secondo modalità che gli animali seguono per istinto, descritte mirabilmente dal poeta franco-provenzale Jean-Baptiste Cerlogne in un poema del 1858. Le 'regine' uscite vincenti dalle eliminatorie sono poste una di fronte all'altra sul prato, seguite da presso dai loro accompagnatori che vigilano sulla correttezza delle operazioni. Dopo una fase di studio che può durare anche alcuni minuti, le bovine si scontrano corna contro corna, in un guizzare di muscoli tesi allo spasimo, con l'obiettivo di far cedere l'avversaria, costringendola ad abbandonare la disputa. A volte il crollo è repentino, più spesso gli animali restano avvinghiati con le corna anche per diversi minuti mentre le zampe cercano il massimo appoggio sul terreno morbido. Basta un attimo di incertezza e la sconfitta si materializza. Ormai in fuga la regina perdente viene raggiunta e consolata dal suo proprietario, mentre la furia della vincitrice viene placata con carezze e pacche sul dorso dal suo entourage che l'accompagna come una 'star' ai box dove riposare in attesa della sfida successiva.
In collaborazione con: