MILANO - Avvocati e psicologi che possono fornire consulenza e sostegno in ogni consolato dell' Ecuador in Italia e un accordo, che si cercherà di definire con le autorità italiane, per favorire delle soluzioni alternative a quella dell'allontanamento del minore dalla famiglia d'origine, in caso di problemi o segnalazioni dei servizi sociali italiani.
Sono gli strumenti con cui l'Ecuador cerca di affrontare i casi, sono circa 100 le famiglie coinvolte, di allontanamento dei minori dai propri genitori per iniziativa delle autorità amministrative italiane.
"E' un problema gravissimo per lo stato dell'Ecuador - ha sottolineato il Ministro de Relaciones Exteriores y Movilidad Humana dell'Ecuador, Ricardo Armando Patiño Aroca, arrivato in Italia per affrontare il tema con il governo italiano e per confrontarsi con i sindaci e i presidenti dei Tribunali dei minori delle tre città più coinvolte, Milano, Genova e Roma - noi rispettiamo la sovranità italiana ma spesso abbiamo riscontrato casi in cui le famiglie ecuadoriane non hanno sufficienti risorse economiche per far fronte a questo tipo di situazioni. Mi riferisco in particolare alle perizie legali".
Il ministro ha spiegato che pochi giorni fa, proprio grazie agli strumenti legali messi a disposizione dal governo ecaudoriano nei consolati, è stato risolto il caso di un minore che era stato allontanato dalla famiglia. "La perizia su cui il tribunale si era basato per decidere l'allontanamento - ha spiegato - era obsoleta e vecchia. E' bastato farne una nuova e il tribunale ha deciso di far rientrare il minore in famiglia". Questo secondo Aroca è la dimostrazione che "l'intervento del governo può risultare positivo".
I minori ecuadoriani vengono allontanati dalle famiglie di origine per problemi di conflittualità tra genitori, oppure per problemi che derivano dal processo di ricongiungimento, perchè il minore ha vissuto anni separato dalla famiglia di origine e arrivando in Italia si creano situazioni di tensione. Altre volte sono le scuole che segnalano la scarsa presenza dei genitori accanto al figlio, perchè impegnati entrambi nel lavoro.
"Spesso i tribunali e servizi sociali italiani prendono decisioni molto veloci sui minori - ha detto il ministro - l'auspicio sarebbe quello di intervenire rapidamente non per l'allontanamento ma per favorire un miglioramento delle condizioni di queste famiglie". L'accordo che il governo ecuadoriano vorrebbe definire con l'Italia va proprio in questo senso: "noi proponiamo che se non dovesse esserci una soluzione diversa dall'allontanamento dalla famiglia - ha concluso - si potrebbe pensare a un collocamento da parenti, in Italia o in Ecuador, anche per il proseguimento della formazione dell'identità culturale del minore".
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