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Papa Francesco ai genitori separati: 'Non usate i figli come ostaggio'

Papa Francesco ai genitori separati: 'Non usate i figli come ostaggio'

'Non siano costretti a portare il peso'

CITTA' DEL VATICANO, 20 maggio 2015, 19:23

Redazione ANSA

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Papa Francesco - RIPRODUZIONE RISERVATA

Papa Francesco - RIPRODUZIONE RISERVATA
Papa Francesco - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Papa esorta i genitori separati a non usare i figli come "ostaggio" contro il coniuge, e che i "figli non siano costretti a portare il peso di questa separazione". "E' molto importante, è molto difficile - ha detto in udienza generale - ma potete farcela".

Educare i figli "senza esasperarli", ha detto papa Francesco, richiede, "saggezza ed equilibrio" e che i genitori non chiedano ai figli le cose che non possono fare. Ciò è difficile, ha riconosciuto, per esempio, quando i genitori tornano a casa stanchi dal lavoro e per i genitori separati.

"E' ancora più difficile - ha osservato il Pontefice - per i genitori separati che sono appesantiti da questa condizione; poverini hanno avuto difficoltà, si sono separati e tante volte il figlio è preso come ostaggio: il papà gli parla male della mamma e la mamma gli parla male del papà, e si fa tanto male. Dirò a voi che vivete matrimoni separati- ha proseguito - mai, mai, mai, prendere il figlio come ostaggio , voi siete separati per tante difficoltà e motivi, la vita vi ha dato questa prova, ma che i figli non siano quelli che portano il peso di questa separazione".

"Che i figli - ha aggiunto sempre a braccio - non siano usati come ostaggi contro l'altro coniuge, che i figli crescano sentendo che la mamma parla bene del papà anche se non sono più insieme, e che papà parla bene della mamma; questo è molto importante e molto difficile, ma potete farcela".

Il Papa, apprezzando la veglia indetta dalla Cei a Pentecoste per i cristiani perseguitati, ha auspicato che la veglia "accresca la consapevolezza che la libertà religiosa è un diritto umano inalienabile, aumenti la sensibilizzazione, sul dramma dei cristiani perseguitati nel nostro tempo, e che si ponga fine a questo inaccettabile crimine".

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