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Tunisia, vince Nidaa Tounes, partito anti-islamista

Risultati preliminari: conquista 85 seggi su 217

Il partito anti-islamista Nidaa Tounes ha vinto le elezioni legislative in Tunisia superando il rivale Ennahda, secondo i risultati officiali preliminari.
    Nidaa Tounes ha conquistato 85 dei 217 seggi dell'Assemblea dei rappresentati del popolo; Ennahda ne ha presi 69. L'Unione patriottica libera (Upl) dell'uomo d'affari Slim Riahi è arrivato terzo con 16 seggi. Seguono il Fronte popolare (15 seggi) e il partito Afek Tunes (8 seggi).

 Ondata di arresti ieri in Tunisia per presunti appartenenti a gruppi terroristici. L'unità nazionale di indagine sui reati di terrorismo della Guardia Nazionale ha proceduto nelle ultime 48 ore all'arresto di 30 persone accusate di stare preparando attentati terroristici in luoghi sensibili del paese al fine di perturbare il processo elettorale. Lo rende noto un comunicato del Ministero dell'Interno che informa anche dell'arresto di altri sette individui a Sfax e Tataouine, accusati di far parte di un centro di reclutamento per la Jihad che inviava giovani prima in Libia e poi da lì a combattere in paesi come Siria ed Irak. Sono circa 2.500 i tunisini partiti per Siria ed Iraq per unirsi all'Isis secondo i dati del ministero dell'interno tunisino.

polizia assedia terroristi asserragliati in moschea
Dalla tarda serata di ieri le forze di sicurezza tunisine hanno posto sotto assedio a Jendouba la moschea Bilel Ben Rabah, all'interno della quale si è asserragliato un gruppo di terroristi islamici. Stando a quello che si è appreso, le forze di sicurezza non avrebbero ancora deciso le modalità dell'attacco alla moschea, da cui gli occupanti esplodono colpi d'arma da fuoco per allentare la pressione esercitata dagli agenti, cui, nelle ultime ore, sono giunti ingenti rinforzi. Non è da escludere che la tattica per espugnare la moschea Bilel Ben Rabah sia condizionata dal recente assalto ad una casa occupata da terroristi, nel quartiere di Chebaou, a Oued Ellil, e che ha fatto cinque vittime civili, usate dagli jihadisti come scudi umani. Le indagini su questo episodio hanno portato, nelle ultime ore, ad una trentina di arresti di presunti fiancheggiatori del gruppo terroristico. Intanto a Monastir le forze di sicurezza hanno arrestato una donna, che girava per la città indossando il niqab (il velo integrale), accusata di progettare degli attentati terroristici. La donna ha 27 anni ed è originaria della città di Jemmel.
   

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