"Pistorius è un bugiardo, voleva uccidere Reeva"

ROMA, 7 AGO - Oscar Pistorius è un "bugiardo", ha raccontato alla Corte una "valanga di bugie" e la sua testimonianza dovrebbe essere respinta: ne è convinto il procuratore Gerrie Nel, che ha pronunciato oggi la sua requisitoria durante la fase finale del processo all'ex campione paralimpico sudafricano accusato dell'uccisione della sua fidanzata, la top model Reeva Steenkamp, il 14 febbraio 2013.
    Come è noto, l'atleta è accusato dal pm di aver ucciso deliberatamente la Steenkamp, mentre Pistorius si difende sostenendo di aver sparato per sbaglio, convinto che in casa fosse entrato un ladro.
    Ma Nel non ha mai creduto a questa versione e oggi non ha esitato a puntare il dito contro l'imputato, definendolo un "testimone falso e spaventoso", che ha costruito la sua versione dei fatti perché la sua testimonianza era "debole" e le sue risposte sono state "vaghe".
    "La versione dell'imputato dovrebbe essere respinta", ha tuonato il pm nell'aula dell'Alta Corte di North Gauteng a Pretoria. E poi: "Per la Corte non dovrebbe essere difficile respingere la sua intera versione dei fatti, non solo poiché non è ragionevolmente possibile che sia vera, ma anche perché in sostanza è assolutamente priva di qualsiasi verità".
    Se alla fine la testimonianza di Pistorius verrà respinta dalla Corte, il giudice Thokozile Masipa potrà solo prendere in considerazione la versione dell'accusa e le prove circostanziali ed aumenterebbero così le probabilità che Pistorius venga condannato all'ergastolo.
    Secondo l'accusa, infatti, dopo una lite con la sua fidanzata Pistorius ha preso la pistola ed ha sparato in modo premeditato attraverso la porta del bagno, ben sapendo dove si trovava in quel momento la Steenkamp.
    Nel corso della sua requisitoria, Nel ha descritto oggi Pistorius come un testimone più "preoccupato delle conseguenze delle sue risposte" che di presentare una "versione veritiera" dei fatti.
    Da parte sua, l'avvocato della difesa, Barry Roux, che ha preso la parola dopo la requisitoria del pm, ha detto che domani presenterà alla Corte la cronologia dei fatti, dimostrando così che la versione dell'accusa non regge. In particolare, secondo Roux, la versione dell'accusa lascia alquanto a desiderare in relazione all'ora in cui i vicini di Pistorius hanno sentito i primi rumori. Il pm, secondo l'avvocato, è stato costretto a cambiare la sua versione una volta accertato - prove alla mano - che la donna non avrebbe potuto gridare dopo essere stata colpita a morte.(ANSA).