Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Da McDonald's a Coca Cola, crisi non risparmia nessuno

Da McDonald's a Coca Cola, crisi non risparmia nessuno

Male i conti del 'Re dell'hamburger', taglio costi per leader bollicine

21 ottobre 2014, 22:03

Redazione ANSA

ANSACheck

Un McDonald 's a New York © ANSA/EPA

Un McDonald 's a New York © ANSA/EPA
Un McDonald 's a New York © ANSA/EPA

Il junk food non tira piu': sulle tavole piu' salutiste di tutto il mondo, insalate e cibi sani sostituiscono hamburger e patatine. E le bibite gassate e zuccherate lasciano il posto all'acqua o bevande piu' sane. Un trend in atto da tempo che si fa sentire, in tutta la sua forza, sui conti di colossi come McDonald's e Coca-Cola, che perdono terreno anche a fronte di una concorrenza piu' agguerrita.

E corrono ai ripari: Coca-Cola annuncia una cura 'dimagrante' con tagli ai costi per 3 miliardi di dollari entro il 2019 e McDonald's si impegna a cambi sostanziali alle sue attivita' per migliorare l'esperienza dei clienti. ''La nostra performance e' al di sotto delle nostre attese'' afferma senza mezzi termini l'amministratore delegato di McDonald's, Don Thompson, sottolineando che i ''venti contrari interni e esterni si sono dimostrati piu' forti del previsto e continueranno nel quarto trimestre. Queste sfide significative richiedono cambi significativi'' mette in evidenza Thompson. L'utile netto di McDonald's e' calato nel terzo trimestre del 30% - il calo maggiore, secondo alcune stime dal 2007 - a 1,07 miliardi di dollari su ricavi scesi del 5% a 6,99 miliardi di dollari. Il gigante degli hamburger risente della riduzione delle vendite in Cina dopo lo scandalo che ha travolto uno dei suoi fornitori di carne e del rallentamento in Russia e Stati Uniti, dove non riesce a conquistare i piu' giovani e a rafforzare il proprio menu'. ''Dobbiamo dimostrare ai nostri consumatori che capiamo i problemi che ci troviamo ad affrontare e che stiamo assumendo misure per cambiare radicalmente il nostro approccio'' aggiunge Thompson.

La crescente consapevolezza del problema dell'obesita' e la crescente contrarieta' alla bibite gassate ritenute in parte responsabili del fenomeno, pesano anche su Coca Cola. Il terzo trimestre si chiude con un utile netto in calo del 14% a 2,11 miliardi di dollari su ricavi in calo a 11,98 miliardi di dollari. ''Abbiamo esaminato i progressi fatti e realizzato che la portata e la velocita' delle nostre azioni, sulla base delle strategie delineate all'inizio dell'anno deve accelerare'' afferma l'amministratore delegato di Coca-Cola, Muhtar Kent. Mettendo in guardia sulla possibilita' che i target finanziari potrebbero non essere raggiunti, Coca-Cola annuncia un piano di taglio delle spese da 3 miliardi di dollari l'anno entro il 2019, una cifra superiore rispetto a 1 miliardo l'anno annunciato nel piano triennale svelato febbraio scorso.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza