E' Spagna-Francia la prima semifinale degli Europei 2015 di basket. In una partita dei quarti di finale, giocata a Villeuneve d'Ascq davanti a 22.067 spettatori, i francesi hanno battuto la Lettonia per 84-70.
Miglior marcatore della squadra di casa Tony Parker con 18 punti. In precedenza si erano affrontate Spagna e Grecia, e si erano imposti Pau Gasol (27 punti per lui) e compagni, per 73-71.
Domani le altre due sfide dei quarti, Serbia-Rep.Ceca e Italia-Lituania.
Contro la Lituania, l'Italia ci crede. Come due anni fa in Slovenia. L'Italia aspetta le 21 di domani per affrontare di nuovo la Lituania in un quarto di finale europeo. La differenza più evidente rispetto al 2013 è sostanziale: oggi gli azzurri arrivano alla sfida non da favoriti ma sicuramente come una squadra rispettata dopo essersi conquistata sul campo il meritato accesso tra le otto squadre più forti d'Europa. Allora invece la Nazionale di Pianigiani arrivò alla gara contro i baltici da outsider dopo aver sorpreso tutti nella prima fase (5 vittorie di fila) e nella seconda. "Domani vogliamo giocarcela alla pari - spiega il ct Simone Pianigiani - e non da 'underdog'. Due anni fa pagammo molto caro l'extra sforzo che ci permise di arrivare a due minuti dalla semifinale nonostante tante problematiche e tanti acciacchi. Siamo di nuovo qui e oggi abbiamo tanta fiducia. Ci meritiamo di essere dove siamo; è un dato di fatto essere tra le più forti d'Europa ed essere considerati tali. Sarà una bella lotta per arrivare in semifinale anche perché ora sono rimaste in gara solo squadre top". Italia e Lituania sono formazioni diverse rispetto al 2013, così come sono diverse oggi le chiavi della gara a livello tecnico e tattico. "La Lituania - dice Pianigiani - è cambiata rispetto a due anni fa ma nelle grandi competizioni c'è sempre. Ha giocato il mondiale in Spagna lo scorso anno e ha vinto il proprio girone nella prima fase di questo europeo. Da loro il basket è una religione e ho molto rispetto per una Nazione che da sempre produce giocatori di altissimo livello. Oggi sono una squadra che ti va a triturare dentro l'area e proprio questa sarà la parola chiave: area. Dovremo proteggerla in difesa e aprirla in attacco senza buttare via palloni e cercando di controllare il ritmo partita. Macineranno in post basso con il 5, il 4 e il 3 e gli scontri saranno duri. Maciulis, giocatore migliorato tantissimo in questi anni, è il leader di una squadra che ha un'identità più chiara rispetto a quando, con i Lavrinovic ad esempio, poteva contare su una doppia dimensione". Ma Bargnani, chiedono al ct, sarà in campo? "Sono onesto e non faccio pretattica - risponde il tecnico azzurro -: dipenderà da lui e da come si sentirà domani sera. La fiducia che abbiamo deriva anche dall'aver giocato e superato un girone durissimo".