Filippo Penati, ex presidente della
Provincia di Milano, avrebbe incassato presunte tangenti per
almeno "3,5 milioni di euro" all'interno di un "vasto e diffuso
sistema di tangenti" che prevedeva "un fiume di denaro" per
soddisfare "le sue esigenze elettorali e quelle dei Ds
milanesi". Lo ha detto, nel corso della requisitoria del
processo per il cosiddetto 'sistema Sesto', il pm Franca
Macchia, riferendosi alle dichiarazioni "credibili" di uno degli
accusatori di Penati, Piero Di Caterina.
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