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Quelle gite scolastiche tra incidenti ed eccessi

L'episodio di Ventotene uno dei più scioccanti

La vicenda della ragazza greca di 17 anni, in gravi condizioni dopo essere precipitata da un balcone al secondo piano di un albergo a Roma, è l'ultimo di una serie di episodi tragici avvenuti durante le gite scolastiche negli ultimi anni.

Uno degli incidenti più scioccanti fu quello di Ventotene, dove morirono due studentesse 14enni romane, travolte nel 2010 da un costone crollato sulla spiaggia di Cala Rossano. Il numero delle gite scolastiche è notevolmente diminuito negli ultimi anni. Ma il motivo, più che genitori ansiosi o 'al verde', è soprattutto la mancanza di insegnanti disposti ad accompagnare gli studenti e di fondi in dotazione alle scuole.

Solo qualche giorno fa, oltre dieci ragazzini sono finiti in ospedale a seguito di un incidente stradale all'altezza della barriera di Milano Est, dove un mezzo pesante ha tamponato il pullman che trasportava la scolaresca in gita da Verona al capoluogo lombardo.

Nell'aprile del 2014 a Palermo, un ragazzo belga di 20 anni che si trovava in gita scolastica è caduto dal balcone della stanza dell'hotel in cui alloggiava mentre, dopo avere scavalcato la ringhiera, cercava di arrivare al balcone attiguo.

Sempre a Palermo, due alunni di una scuola media sono finiti in ospedale dopo essere rimasti leggermente feriti nello scontro tra il loro pullman che li stava portando in gita e un camion. Qualche giorno prima uno studente svizzero di 16 anni era morto a Roma nella camera dell'albergo dove soggiornava per una gita nella Capitale, ucciso da una coltellata dopo un gioco con i compagni.

Non è l'unico caso di studenti stranieri a Roma coinvolti in tragedie: uno studente spagnolo di 18 anni fu trasportato in ospedale in fin di vita dopo essere caduto da un muretto mentre si rincorreva con i compagni alla metro. A Barcellona morì invece un 15enne italiano, cadendo dalla nave attraccata al molo della città catalana. Una ragazzina inglese di origini indiane era morta a tredici anni cadendo da una seggiovia a Claviere, in provincia di Torino, nel febbraio 2013.

A Prato, nel giugno 2013, un bambino di 11 anni mori' durante una gita parrocchiale sul monte della Calvana a seguito di un malore dovuto a un 'colpo di calore'.

Nel 2011 cinquanta bambini tra gli 8 e i 13 anni ospiti di una colonia per un campo estivo, in Val Camonica, finirono tutti in ospedale per un'intossicazione. Nello stesso anno fece scalpore anche la morte di uno studente toscano di 20 anni, morto durante una gita scolastica a Napoli, che aveva acquistato sul posto alcune dosi letali di droga, nel quartiere Scampia. 

 

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