“La verità sui Ninja', tra mito e storia. E' questo il tema che la Mie University e la Japan Foundation presentano il 28 novembre a Roma all'Istituto Giapponese di Cultura.
Il tema verrà sviluppato analizzando i punti comuni e le differenza tra Shinobi e Ninja quale fenomeno culturale. Gli “Shinobi” erano coloro che in Giappone, nel periodo fra il 14esimo secolo e la prima metà del 17esimo secolo, si dedicavano alle attività di intelligence in tempo di pace, mentre svolgevano attivamente lavoro di spionaggio e sabotaggio durante le guerre. Molti di essi erano originari delle provincie di Iga e Koka, per questo gli appellativi Igamono (di scuola Iga) e Kokamono (di scuola Koka) erano notoriamente conosciuti. Dagli inizi del periodo Edo, che era in tempo di pace, pur se gli “Shinobi” continuavano ad essere utilizzati, assunti dai Daimyo (signori feudali), le loro attività non erano più così visibili dalla gente comune. Ma i “Ninja” in possesso di Ninjutsu (metodi di spionaggio e strategia) sovrumani (in questo rapporto, invece di “Shinobi”, verranno chiamati “Ninja” come avviene nella letteratura narrativa) iniziarono a comparire, paradossalmente sempre più spesso, nei racconti letterari e nelle opere teatrali probabilmente perché l’immaginario subisce sempre lo stimolo per le cose occulte.
L'incontro si articolerà in due parti: nella prima il prof. Yoshimaru della Mie University proporrà un’analisi accademica dei Ninja (più esattamente degli Shinobi) come fatto storico giapponese, basata su testi letterari risalenti al periodo Edo (1603-1868), sulle immagini dei ninja utilizzate a corredo della narrativa dell’epoca e delle opere teatrali. Nella seconda parte interverrà il ninja Jinichi Kawakami, erede e 21esimo caposcuola della tradizione ninja del clan dei Ban, che darà esempio di alcuni metodi di allenamento e tecniche ninjutsu (metodi di difesa, spionaggio e strategia). Scopo dell’incontro quello di trasmettere un’immagine quanto più fedele e autentica possibile dei ninja, della loro saggezza e della giusta coscienza che guidava le loro azioni spettacolari.