I 49 cittadini turchi sequestrati
l'11 giugno a Mosul in Iraq dai miliziani jihadisti dell'Isis
sono "vivi", ha affermato il vicepremier di Ankara Bulent Arinc.
Gli ostaggi turchi, i diplomatici del consolato generale di
Mosul e le loro famiglie, si trovano in un luogo noto al governo
di Ankara, ha affermato Arinc, citato da Hurriyet online. Dopo
il loro sequestro il governo aveva ottenuto che un tribunale
vietasse alla stampa turca di riferire sulla vicenda. Arinc ha
detto che ci sono "contatti" con gli ostaggi, ma che la loro
liberazione e' stata finora impossibile in quanto si tratta di
una "situazione speciale". L'opposizione turca ha accusato piu'
volte il governo di Ankara - che ha sempre negato - di avere
appoggiato in Siria non solo i ribelli ufficiali dell'Els ma
anche i miliziani jihadisti dell'Isis e di subire ora un
"effetto boomerang" della propria politica siriana.
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