Nuovo sopralluogo dei carabinieri, questa mattina ad Asti, alla tabaccheria di corso Volta, dove sabato mattina è stata aggredita Maria Luisa Fassi, la moglie del titolare del negozio, morta ineguito alle numerose coltellate inferte dall'aggressore."Stiamo lavorando a 360 gradi, non tralasciando alcun particolare", sottolinea il colonnello Fabio Federici, comandante provinciale dei carabinieri. L'arma, un coltello, non è stata ancora trovata.
Ipotizza il reato di omicidio volontario il fascicolo aperto dalla procura di Asti, al momento contro ignoti, per la morte di Maria Luisa Fassi, la tabaccaia aggredita sabato mattina nel suo negozio di corso Volta. Le indagini dei carabinieri sono coordinate dal sostituto procuratore Luciano Tarditi, che in giornata disporrà l'autopsia sul cadavere della donna. "Al momento non c'è nessuna pista più perseguibile di altre", si limita a dire il magistrato. Intanto gli accertamenti del Ris, ripresi questa mattina, si concentrano su una impronta parziale di scarpa lasciata sul gradino all'ingresso del negozio. Potrebbe essere stata lasciata dall'assassino dopo aver calpestato il sangue della vittima.