Percorso:ANSA > Mare > Porti e Logistica > Concordia: in porto Genova riparte il lavoro

Concordia: in porto Genova riparte il lavoro

Parla uno dei comandanti dei Rimorchiatori riuniti

27 luglio, 20:35
Concordia: il  comandante Maurizio Iannelli della Rimorchiatori Riuniti (ph Cristina Re) Concordia: il comandante Maurizio Iannelli della Rimorchiatori Riuniti (ph Cristina Re)

 (di Cristina Re) (ANSA) - GENOVA, 27 - Anche il porto di Genova ha sentito la crisi, ma ha retto e ora con l'arrivo del relitto della Concordia vede concretizzarsi un'occasione importante di lavoro. "La Concordia torna a morire dov'è nata. Si chiude un ciclo ma per Genova è lavoro. Dopo un drammatico immobilismo si muove di nuovo qualcosa": Maurizio Iannelli, è uno dei tre comandanti della società Rimorchiatori Riuniti impegnati dall'alba nelle manovre di ingresso e ormeggio del relitto nel porto di Voltri. E' uno che vive di porto e mentre l'operazione va a concludersi positivamente guarda al futuro. Iannelli, la Concordia torna a dare lavoro... "Le maestranze che hanno lavorato alla costruzione della nave ora saranno impegnate a smantellarla. E il tempo necessario sarà lo stesso, due anni. Ma è un'operazione che a Genova si è sempre fatta. Cinquant'anni fa in porto si lavorava oltre che alla costruzione anche alla demolizione delle navi. Si torna indietro di mezzo secolo ma è positivo per il porto, è lavoro, è impegno, è speranza". Può essersi aperta una nuova strada per l'occupazione? ''L'Italia - dice il comandante guardando il relitto che lentamente si accosta alla banchina spinto dai rimorchiatori - con questa operazione può dimostrare che da una situazione di tristezza si può andare avanti e fare cose positive. E la città di Genova che ha tutta la professionalità, la serietà e la competenza necessaria può diventare un polo per queste operazioni". Professionalita specializzate, ma anche manovalanza generica... "Il primo lavoro consisterà nell'alleggerimento della nave da tutto ciò che è rimovibile. Ridotto il pescaggio, il relitto potrà essere spostato al molo ex Superbacino per le operazioni di smantellamento e demolizione. Per lo spostamento entreranno in gioco di nuovo i rimorchiatori che oggi sono stati tra i grandi protagonisti della giornata. Una giornata particolare, sottolinea Iannelli, perchè per la prima volta ci si è dovuti occupare di una nave che non ha più le caratteristiche meccaniche di una nave, ma un relitto recuperato e reso nuovamente galleggiante. Poi, ultimata la fase dell'alleggerimento, comincerà quella vera dello smantellamento e li' entreranno in campo altre professionalità. E' stato stimato che solo su Concordia lavoreranno per due anni mille persone". Insomma, da una tragedia a una speranza, più occupazione... "Sì, credo proprio che questa operazione inneschi lavoro. Genova ha dimostrato di avere spazi e competente. Ha mandato un messaggio al mondo, speriamo di aver aperto una strada che porti nuova occupazione, farebbe bene a tutti". Sono stati tanti, in questi giorni, i disoccupati hanno fatto sentire la loro voce per chiedere un'opportunità... "Magari non arriveranno dalla Concordia, ma credo che potranno esserci in futuro". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA