Due arresti per sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso: due pregiudicati accusati di aver rapito il 23 novembre 2013 al quartiere Africano uno studente di 23 anni figlio di un esponente del clan Coluccio della 'ndrangheta. Il giovane fu rilasciato poche ore dopo. Il sequestro per contrasti con il clan Marando, anch'esso reggino. Un terzo uomo arrestato a maggio.Il ragazzo fu preso di giorno, testimoni e telecamere videro tutto.
Il sequestro del giovane, di 23 anni, avvenne in pieno giorno e fu notato da alcuni passanti che diedero l'allarme al 112. Il ragazzo fu aggredito in strada da un gruppo di persone che lo caricarono con forza su un'automobile e scapparono a forte velocità. Il giovane fu rilasciato dopo alcune ore. Le indagini del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Roma hanno inquadrato la vicenda nell'ambito di una controversia tra due clan della 'ndrangheta reggina, Marando di Platì e Aquino-Coluccio di Gioiosa Jonica.
Gli investigatori hanno identificato i tre componenti del gruppo di sequestratori. Oltre alle due misure cautelari di oggi - a carico di Rosario Marando e Geremia Orlando Barbuto - i carabinieri avevano arrestato lo scorso maggio un altro uomo, Salvatore Ammazzagatti. I due arrestati di oggi sono considerati responsabili di aver ideato ed eseguito il sequestro assieme ad Ammazzagatti. Utile all'indagine le testimonianze acquisite dai passanti e le immagini riprese da alcune telecamere di sorveglianza che filmarono il gruppo di sequestratori arrivare sul posto con due auto e appostarsi sotto l'abitazione del ragazzo.