VERONA - "La qualità del vino italiano mai stata più alta di adesso: è la congiuntura perfetta per poter sfruttare appieno i cambiamenti sullo scenario globale''. Lo ha detto Jancis Robinson winecritic, scrittrice e giornalista Financial Times, in un faccia a faccia con la ceo di Business Strategies, Silvana Ballotta, al Wine2wine di Veronafiere. Secondo Jancis Robinson, sono i vini italiani i veri candidati a riempire il vuoto lasciato dai grandi francesi: "Il Bordeaux in passato era il simbolo del vino pregiato, ora non è più di moda. Nel settore lusso i vini italiani possono colmare questa lacuna''.
Il vino italiano, ha aggiunto Jancis Robinson,''è un parco giochi per i winelover di tutto il mondo", ma "è un cavallo di razza che abbiamo tenuto troppo tempo ai box. 'Tutto ciò che l'Italia deve fare - è il consiglio della Robinson - è dimenticarsi della Francia. Mentre i cugini d'Oltralpe attraversano una crisi di fiducia che precede i tragici fatti di Parigi, l'Italia deve trovare il coraggio di affermare la propria identità". Un'identità ancora giovane, ha commentato Ballotta: "Il vino ha assunto solo recentemente la consapevolezza di non essere solo un prodotto agricolo e per questo è importante lavorare sulla promozione come ha fatto il settore della moda. Dobbiamo essere pronti a rischiare di più, anche alzando un po' i prezzi. La comunicazione - ha proseguito la Ceo della società che cura l'internazionalizzazione di oltre 400 aziende italiane - è fondamentale in questo processo, e il piano straordinario del viceministro Calenda è sicuramente una buona notizia, perché porterà una bella iniezione di fondi per la promozione. Ma non è solo una questione di denaro, è altrettanto importante spenderlo bene".
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