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Vino: Federvini, su Ocm promozione imprese preoccupate

Boscaini,abbiamo una gamba zoppa rispetto a Paesi Ue concorrenti

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VERONA, 2 DIC - "La promozione deve avere le gambe lunghe perché è l'anima del commercio, ma noi ne abbiamo una zoppa e così non siamo in grado di comunicare il nostro vino, al contrario degli altri Paesi europei". Lo ha detto, in merito al prossimo decreto sui fondi Ocm promozione, il presidente di Federvini, Sandro Boscaini, intervenendo al convegno Business Strategies di Wine2wine.
"Dobbiamo essere messi nelle condizioni di spendere bene i soldi a noi destinati - ha proseguito il presidente dei produttori italiani -, così come lo fanno Francia, Germania, Spagna e Portogallo. Purtroppo non è così e mi dispiace che oggi il Mipaaf non sia presente a questo convegno. Le nostre aziende sono molto preoccupate per l'iter del decreto che già quest'anno ha preso il via con 8 mesi di ritardo. La filiera tutta tempo fa ha fatto una 'memoria' per far spendere tutti i soldi della promozione, e non come singole aziende ma come brand di collettivo, quello delle denominazioni, delle regioni, del vino in generale. Con grande soddisfazione abbiamo preso atto che negli ultimi due anni tutti i fondi sono stati spesi, ma ora il mercato segnala difficoltà in Russia, il Canada segna il passo, e tutti i mercati di sbocco europei hanno il fiatone. Ma in questo momento - ha concluso il presidente - le imprese non sono in grado di dire cosa avranno a disposizione e pianificare l'investimento. Tutto questo rende incredibilmente difficile fare proposte e soprattutto rende sgomenti gli importatori che trattano allo stesso tempo con i nostri colleghi europei in grado di conoscere i programmi di promozione con mesi di anticipo rispetto a noi. Occorre pertanto - sono le richieste di Federvini - semplificare le procedure, organizzare una comunicazione tra i vari attori, uniformare la valutazione dei progetti regionali anche alla luce dell'exploit dei progetti multiregionali che si sono dimostrati molto difficili da applicare. E soprattutto vanno anticipati i Bandi per permettere alle imprese di spendere con oculatezza''.

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