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Suv Lamborghini resta in Italia,500 posti di lavoro

Produzione nel Bolognese, battuta Slovacchia. Mercoledì da Renzi

Redazione ANSA

Circa 500 nuovi posti di lavoro potrebbero essere annunciati, mercoledì, dalla Lamborghini in un incontro a Palazzo Chigi con il premier Matteo Renzi. L'azienda di Sant'Agata Bolognese, al termine di un incontro già fissato, ha confermato che mercoledì potrebbe essere il giorno buono per annunciare il via alla fase operativa del Suv Urus, un concept al quale la casa del toro lavora da anni ed il cui prototipo ha già presentato. L'annuncio dovrebbe essere condito anche dalla conferma che per la costruzione della nuova auto la Lamborghini avrebbe scelto la sua storica sede di Sant'Agata Bolognese che, grazie ad alcuni incentivi che sarebbero in arrivo e ad un rinnovato patto per la competitività siglato con i sindacati, avrebbe battuto la concorrenza della Slovacchia. Per il territorio emiliano sarebbe una boccata d'ossigeno occupazionale dal valore di 500 nuovi posti di lavoro che si aggiungerebbero agli oltre mille che già lavorano alla Lamborghini. Né da Palazzo Chigi, né dalla Lamborghini arrivano conferme ufficiali in questo senso, anche perché sarebbero da limare ancora gli ultimi particolari.

Ma, oltre alle indicazioni in tal senso raccolte in ambienti economici bolognesi, un indizio importantissimo del fatto che la Lamborghini abbia infine scelto di produrre il Suv Urus a Sant'Agata è arrivato sabato, quando sindacati ed azienda hanno annunciato il raggiungimento di un accordo che applicherà allo stabilimento bolognese il modello di relazioni industriali della Volkswagen, gruppo del quale la Lamborghini fa parte. Nell'accordo c'è un ampio risalto, oltre che ai diritti e alle retribuzioni, anche all'aumento dei posti di lavoro. L'intesa è stata salutata con grandissima soddisfazione dalla Fiom bolognese e sembra un viatico naturale alla decisione di produrre il Suv proprio nello storico stabilimento di Sant'Agata. Il concept di Urus è stato presentato tre anni fa dalla Lamborghini. In seguito è arrivata la conferma dell'intenzione della casa del Toro di andare avanti con la produzione. L'accordo per l'avvio della fase operativa è arrivato alle strette finali e mercoledì, da Palazzo Chigi, governo e azienda annunceranno le loro intenzioni. Che dovrebbero rappresentare una buona notizia anche per l'occupazione. 

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