Confcoop, 'Coop Up' imprese di giovani e donne

Il progetto per le start up cooperative con 15 sedi in Italia

Redazione ANSA

MILANO - Trasformare in impresa cooperativa le idee di giovani e donne attraverso la creazione di nuove start up: è questo l'obiettivo di 'Coop Up!' il progetto nazionale lanciato da Confcooperative dedicato agli under 35 e alle donne di ogni età.

L'iniziativa è stata presentata a Expo nell'ambito del convegno 'Coop Up! Un progetto per le nuove imprese cooperative' che si è tenuto alla Cascina Triulza, lo spazio dedicato alla società civile.

"'Coop Up!' è lo strumento con cui Confcooperative vuole dare il proprio contributo allo sviluppo economico del Paese, di quello che mette al centro in particolare donne e giovani - ha sottolineato la vice presidente di Confcooperative, Claudia Fiaschi, che è anche responsabile del progetto - Lo strumento cooperativo in questi anni ha dimostrato di sapere generare uno sviluppo inclusivo e sostenibile, con un forte legame con il territorio".

Il progetto prevede fino a 50.000 euro di finanziamento per start-up di cooperative giovanili e femminili e coperture fino all'80 per cento delle garanzie. Confcooperative, Federcasse Banche di credito cooperativo, Fondosviluppo e Cooperfidi Italia (con le controgaranzie rilasciate dal Fondo Centrale di Garanzia), hanno messo a punto una linea finanziaria per le start - up: le neo cooperative che richiederanno il finanziamento saranno assistite dalla rete dei servizi territoriali di Confcooperative e da Cooperfidi Italia. Possono beneficiare dei finanziamenti tutte le cooperative nate da non più di 12 mesi (alla data di presentazione della richiesta), in cui la maggioranza dei soci è costituita da giovani (under 35) o donne (indipendentemente dall'età).

"Il nostro obiettivo è quello di aprire 15 sedi in tutta Italia entro la fine del 2015 - ha aggiunto il coordinatore nazionale di 'Coop Up!', Matteo Bettoli - Dopo le aperture di Firenze, Bologna, Bergamo e Rovigo inauguriamo Torino il 3 luglio. Inoltre stanno aderendo all'iniziativa anche altri spazi di incubazione e coworking già esistenti in altre province per allargare il network del progetto".

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